Descrizione

Foteini Kapellaki, Il corpo minimo, Prima traduzione italiana di David Virdis, Prefaz. di Carla Saracino – settembre 2024

«La poesia di Kapellaki coinvolge un mondo creaturale che non esclude nessun ordine vivente: dalle figure umane al mondo animale, passando per quello vegetale. Ogni elemento partecipa dei significati della vita e costruisce la trama delle storie che si susseguono nel racconto metamorfico ed eclettico della poetessa, dove diversi temi (da quelli tragici ai più lievi) si incontrano generando uno stile poetico a tratti gnomico e sentenziale, a tratti prosaico, durevole, narrativo, in cui trovano spazio tanto il registro dell’ironia o di una certa lucida schiettezza quanto la grazia e la trasparenza del dire istintivo. Come per ogni raccolta autentica, dapprima scritta sulla pagina del proprio corpo, le poesie di Kapellaki vanno lette attraverso quei piani del sentimento che si fondono continuamente nel tentativo di pensare alla vita in chiave rivelatoria e non scontatamente definibile».

(Dalla Prefazione di Carla Saracino)

Αίμα

Πέρασαν οι καιροί
που το θαύμα συντελούνταν στο αίμα
τώρα αδιάκοπο κυλάει ανάμεσα στις λέξεις
ξοδεύεται ανάμεσα στις σιωπές.
Από τη γεωγραφία της ερήμου εξόριστο
συστρέφεται ανάμεσα σε κρίνα και βούρκους
γύρω από αδιάβροχους λαιμούς
και αφρισμένα γόνατα
αναδεύεται πολύχρωμο
μοντέρνο στη μοναξιά του φημίζεται.
Από τις υποσχέσεις του βυθού
και τις αφαιρέσεις της μνήμης
ολοένα λιγοστεύει, σχεδόν αφανίζεται δειλό
ώσπου σε μια ύστερη ανακάλυψη φωτός
αθωώνεται.
Και κατακτά φωνές.
 

Sangue

Sono passati i tempi
in cui il miracolo si concludeva nel sangue
ora interminabile scorre tra le parole
si esaurisce tra i silenzi.
Dalla geografia del deserto deportato
si avvolge tra gigli e fango
intorno a colli che non si bagnano
e a ginocchia effervescenti
si mescola colorato
moderno nella solitudine per cui è famoso.
Dalle promesse dell’abisso
e dalle rimozioni della memoria
diminuisce progressivamente, quasi si annienta
vigliacco
finché in una successiva rivelazione di luce
viene assolto.
E conquista voci.

(Estratto da F.K., Il corpo minimo, p. 38)

Foteini Kapellaki è nata a Patrasso. Ha studiato economia e scienze sociali all’Università e poi recitazione. Ha partecipato come attrice a diversi spettacoli teatrali. Il corpo minimo (Enypnio, 2021) è il suo primo libro, per il quale ha ricevuto il premio di Poeta emergente della rivista “Lettore” e il premio di poesia “Maria Polydouri”. Suoi testi sono stati pubblicati su diverse riviste cartacee ed elettroniche in Grecia e in Italia. Vive e lavora ad Atene.

Ph. Lamantica Click