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Lamantica cura la pubblicazione della commovente raccolta Amunì e altri racconti, prima prova narrativa dello scrittore Stefano Foglia, che tratteggia le vite possibili di nove personaggi, sospese tra reale e desiderato.

Dietro ad ogni racconto si nascondono mutevoli e inaspettate vicende. Ci sono uomini e donne, persone semplici o intellettuali senza un soldo in tasca. Li accomuna la ricerca di riscatto. Sono le storie di chi vede i propri sogni infrangersi, di chi lotta ogni giorno per ottenere frammenti di libertà o per avere un briciolo di considerazione. C’è chi si batte per rivendicare rispetto, chi vive con ingenuità e chi con lentezza, senza curarsi della velocità a cui va il mondo e soprattutto dei giudizi della gente. I protagonisti trovano la forza necessaria per superare le avversità e rialzarsi. In questo libro c’è spazio per gli “ultimi” che, attraverso il coraggio, trovano la propria strada e il proprio posto nel mondo.

«In città tutti i ragazzini giocavano a pallone all’uscita di scuola, era quasi un rituale magico.

Ad occhi inesperti si poteva pensare si trattasse del gioco del calcio, ma in realtà il pallone aveva un sistema di regole, articolate e complesse, che ne determinavano natura, valenza e dignità autonoma rispetto al calcio.

Un insieme di metalinguaggi, di prassi e di consuetudini che venivano considerate dai giocatori figlie di esperienze di millenaria saggezza.

Vi erano regole inscalfibili e immodificabili intrecciate a principi che si definivano e concordavano alla bisogna, pochi istanti prima di iniziare a giocare.

Si aspettava il suono liberatorio della campanella, si correva via da scuola, si facevano le porte con le cartelle, con le giacche, a volte tra gli alberi o con dei sassi nel cortile della scuola.

Era solo l’inizio.» (Amunì, p. 83)

Stefano Foglia (Catanzaro, 1978). Vive a Bologna ed esordisce in poesia nel 2019 con Parole Erranti. Racconti di viaggio (Edizioni Terra Marique). Suoi testi sono apparsi sulle riviste online di letteratura “Il primo amore” e “Le nature indivisibili”. Amunì e altri racconti è la sua prima raccolta di prose.